Corsi Online: corso sab Milano corso rec Roma corso sab Milano Aiuti in viticoltura regione Sardegna Finanziamenti a fondo perduto : Aiuti in viticoltura regione Sardegna

martedì 18 dicembre 2012

Aiuti in viticoltura regione Sardegna

incentivi statali regione sardegna
Aiuti per settore vinificazione regione Sardegna
La Regione Sardegna concede contributi a sostegno del settore del vino per la realizzazione di investimenti materiali e/ immateriali in impianti di trasformazione, in infrastrutture vinicole e nella commercializzazione del vino.
Gli investimenti possono riguardare uno o più dei seguenti aspetti:
  • la produzione e/o la commercializzazione dei prodotti;
  • lo sviluppo di nuovi prodotti, trattamenti e tecnologie connessi con i prodotti.
Possono accedere al bando e presentare domanda di aiuto i seguenti soggetti:
  1. imprenditori agricoli singoli e associati;
  2. le microimprese, le piccole e medie imprese la cui produzione principale sia quella del vino.
I beneficiari per accedere all’aiuto devono essere impegnati in una o più delle seguenti attività:
  • la produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da essi stessi ottenuti, acquistati o conferiti dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
  • l’affinamento e/o il confezionamento del vino conferito dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
  • in via prevalente, l’elaborazione, l’affinamento ed il successivo confezionamento del vino acquistato, ai fini della sua commercializzazione.
Non sono ammessi soggetti che effettuano a qualsiasi titolo la sola commercializzazione del vino finito.
I soggetti interessati possono presentare domanda di aiuto per le seguenti operazioni:
A) Investimenti sull’e-commerce-social commerce: investimenti materiali e immateriali per la creazione di una cantina virtuale per favorire l’incontro tra l’offerta e la domanda;
B) Realizzazione show-room e negozi esperenziali: investimenti materiali e immateriali per la creazione di spazi per la commercializzazione dei vini in modo tradizionale e/o innovativo;
C) Acquisto di contenitori in legno e piccoli vasi vinari con capienza fino a 50 hl: investimenti materiali per l’acquisto di contenitori per migliorare il rendimento globale dell’impresa;
D) Realizzazione di laboratori e della relativa strumentazione per il controllo della qualità dei prodotti vitivinicoli:
  • implementazione di sistemi di qualità e tracciabilità di processo e di prodotto;
  • investimenti per l’acquisto di beni materiali e immateriali e di tutta la strumentazione per potere effettuare il controllo della qualità dei prodotti vitivinicoli;
  • cquisto di macchinari ed attrezzature per il campionamento, l’analisi, la gestione e la distribuzione dei prodotti vitivinicoli per l’adozione di sistemi di qualità e tracciabilità di processo e di prodotto.
Non sono comunque ammissibili a contributo le seguenti categorie di spese:
  • IVA;
  • acquisto di terreni per un costo superiore al 10% del totale delle spese ammissibili relative all'operazione considerata. In casi eccezionali e debitamente giustificati, può essere fissata una percentuale più elevata per operazioni di conservazione dell'ambiente;
  • acquisti mediante leasing;
  • acquisti di macchine e attrezzature usate;
  • le spese per caparre e acconti, se sostenute prima della presentazione della domanda on line;
  • investimenti che già beneficiano di altri contributi pubblici, erogati a qualunque titolo;
  • i semplici interventi di sostituzione cioè gli investimenti finalizzati semplicemente a sostituire macchinari, o parti di essi, esistenti con macchinari nuovi ed aggiornati.
Sono considerate ammissibili le attività e le spese sostenute dal beneficiario successivamente alla presentazione della domanda di aiuto.
Per la realizzazione degli interventi finanziabili, l’intensità degli aiuti è fissata nella percentuale del 40% della spesa riconosciuta ammissibile.
I soggetti che intendono presentare la domanda di aiuto hanno l’obbligo di costituire/aggiornare il fascicolo aziendale prima della presentazione della domanda presso un Centro di Assistenza Agricola (CAA) autorizzato da AGEA.
Nel caso di soggetti che non siano aziende agricole l’apertura è obbligatoria anche se solo in parte anagrafica, secondo le disposizioni regionali del SIAR.
La domanda di aiuto è presentata all’Organismo Pagatore AGEA. La compilazione e la presentazione delle domande deve essere fatta on-line, utilizzando le funzionalità messe a disposizione da AGEA sul portale SIAN entro il 31 gennaio 2013.
Per ogni annualità il richiedente può presentare due domande di aiuto di cui una sola domanda di aiuto per investimenti di durata annuale e una sola domanda di aiuto per investimenti di durata biennale.
La domanda di aiuto, rilasciata e stampata dal portale SIAN, debitamente sottoscritta dal richiedente, con allegata tutta la documentazione prevista deve essere presentata a mano o inviata a mezzo raccomandata a/r, pena l’esclusione, al Servizio Territoriale competente per territorio dell’Agenzia ARGEA entro le ore 12 dell’8 febbraio 2013.