Le faccio presente che viviamo nella regione Lazio in provincia di
Roma.
Sono il fratello maggiore di Alessandro di anni 26, portatore di handicap al 100% (disfunzione cardiaca grave ed obesità), con attestato di cucina rilasciato dall'istituto alberghiero di Fiuggi (Fr), e di
Valentina di anni 22, diplomata ragioniera, disoccupata anche lei come del resto mio fratello.
Data la situazione attuale che si vive in Italia e dati i problemi che ci sono nel trovare lavoro avevamo pensato di aprire un'attività nostra, a nome di mio fratello e di mia sorella.
Proprio per questo volevamo sapere quali strade intraprendere per poter avere delle agevolazioni dallo stato per prestiti a fondo perduto ed altro.
Non sono informato su questo campo e spero di poter avere delle
informazioni da Lei riguardante il tutto.
distinti saluti. Maurizio
Gentile Sig. Maurizio,
Aprire una attività per sfuggire alla disoccupazione, può essere una buona idea; ma biogna che Lei consideri che non è tutto così bello e semplice come appare, in quanto, si consiglia di avere sia i titoli professionali (che mi pare che abbiate), sia una certa solodità economica alle spalle. Si dovranno sostenere le spese iniziali della burocrazia, degli adeguamenti strutturali del locale, dei costi iniziali di approvvigionamento materie prime, allacciamenti vari, eventuali ritardi nell'accredito del denaro, Il costo dell'iva delle attrezzature ( che non è finanziato) ecc. ecc. Partire senza soldi è una grave leggerezza.
Se ritiene di poter rispondere adeguatamente a questi requisiti, allora la metterò in contatto con un mio collaboratore in Roma.